Lettera di S.E. Stefano Manetti alla diocesi di Fiesole
Oggi il Signore mi chiama a lasciare la cara ed amata Chiesa che è in Montepulciano-Chiusi-Pienza per venire a servire nel Suo nome voi, Chiesa di Dio che è in Fiesole, che ricevo dalle Sue mani unite alle mani del caro vescovo Mario, mio fratello. Una Chiesa che ho sentito vicina fin dalla mia giovinezza, avendo ricevuto da essa maestri e padri che mi hanno accompagnato nella mia formazione cristiana e aiutato a conoscere e servire il Signore.
Molte sono state anche le occasioni in cui ho potuto conoscere il laicato, nella condivisione dei doni di Dio. Della Chiesa fiesolana è rimasta in me impressa l’esemplarità nella perseveranza della fede in mezzo ai mutamenti culturali che hanno attraversato la nostra epoca. Ora il Signore ci chiama a camminare insieme verso di Lui e verso la gente per assolvere nel miglior modo possibile il mandato che ci ha consegnato: annunciare e far conoscere il Redentore di cui l’umanità ha estremamente bisogno, come la catastrofe umanitaria che si sta consumando all’est ci sta tristemente dimostrando. Un caro saluto nella gioia e nella luce della Pasqua e a presto!
Vescovo Stefano