Sia Natale di pace e di luce. Gli auguri del vescovo
Gli auguri del vescovo si fanno preghiera per i fratelli cristiani e per tutti gli uomini
Sia Natale di pace e di luce
Gli auguri del vescovo per tutti
(dal settimanale diocesano La Parola)
Il tempo di Natale è tempo di auguri. Per noi cristiani l’augurio si fa preghiera. Una lunga litania di preghiera perché il Signore trasformi le nostre povere parole di augurio in fecondi eventi di grazia.
Prego il Dio fatto uomo innanzitutto per i nostri sacerdoti e i diaconi: con immensa gratitudine chiedo serenità e salute, fedeltà al ministero e santità della vita, gioia piena nel servire il Signore, in piena comunione con tutta la Chiesa.
Prego per tutte le persone consacrate, soprattutto per coloro che conducono una vita di preghiera umile e riservata, per coloro che servono il prossimo con generosità e amore.
Insieme ai sacerdoti e alle persone consacrate chiedo al Signore per tutti la grazia di poter incontrare personalmente il Signore che viene per noi, auguro una bella esperienza di fede viva, dalla quale ciascuno possa trarre il beneficio spirituale di cui ha maggiormente bisogno.
Prego per le famiglie di chi è rimasto senza lavoro, o di chi è oppresso da un lavoro ingiusto. Penso alle persone più povere che vivono nell’incertezza dell’oggi e del domani: per tutti chiedo la grazia del rispetto della dignità di ciascuno e dell’aiuto fattivo e discreto da parte della comunità. Prego anche per tutti coloro che sono capaci di fare impresa, perché sappiano creare lavoro e rendere molte persone partecipi delle loro opere buone.
Prego per gli ammalati e gli anziani, per coloro che non hanno potuto avere cure capaci di sanare, per coloro che ormai hanno perso la gioia di vivere, o che maggiormente sperimentano la solitudine: per tutti chiedo l’aiuto del Signore che si è fatto incontro a ogni uomo perché tutti abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Penso a tutte le famiglie che ogni giorno pregano con fiducia, perché sappiano offrire alle nuove generazioni una bella testimonianza di fede. Penso alle famiglie ferite negli affetti e prego perché il balsamo del perdono le renda capaci della speranza di una nuova e più convinta ripresa, mentre dove la ripresa non appare ormai più possibile, possa maturare un abbandono sincero nelle mani del Signore, dalle quali nessuno potrà più essere strappato.
Prego per le nuove generazioni: per i giovani che vivono intensamente la propria fede e per coloro che cercano la verità con cuore sincero. Una preghiera particolare per tutti i giovani che sono distratti dalla via del bene, perché la stella di Betlemme che brilla nell’intimo della loro coscienza possa portarli all’incontro con Gesù.
Prego per tutti i migranti, perché nessuno possa sentirsi straniero e perché ciascuno possa trovare un posto nel nostro cuore.
Infine una preghiera per tutti i defunti di questo anno 2017: il Figlio eterno di Dio che ha voluto condividere la nostra condizione mortale, li renda partecipi della sua vita immortale.
Un augurio per tutti. Un augurio che è preghiera.
La grazia del Dio fatto uomo sappia donare a ciascuno quanto le nostre povere parole non sono capaci di capire e di esprimere.
Buon Natale a tutti. Pace e luce dal Signore che si fa incontro a ciascuno di noi.
+ Mario Meini
vescovo di Fiesole